GLI ZUCCHERI NEL GELATO

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Il gelatiere nella produzione del gelato sa che ci sono due ingredienti dei quali non può assolutamente fare a meno: l’acqua e lo zucchero; l’acqua per la capacità di congelare mentre lo zucchero per la capacità di rallentare la cristallizzazione dell’acqua sottoposta a congelamento.

Le caratteristiche principali che gli zuccheri conferiscono al gelato sono diverse: in primo luogo apportano solidi alla miscela di gelato, quindi capacità di rallentare la cristallizzazione dell’acqua in congelamento in arte potere anti congelante in ultimo dolcezza.

Tra i vari zuccheri che si posso usare nel gelato il più comune è lo zucchero saccarosio normalmente derivato dalla melassa della barbabietola o dalla canna da zucchero; è quello che nelle ricette gelato partecipa per almeno il 70% degli zuccheri complessivi cioè a dire fatto 100 gli zuccheri di una ricetta, almeno il 70% dovrebbe essere saccarosio. Come tutti gli altri zuccheri di cui dopo, il saccarosio partecipa nella ricetta sia per la dolcezza che conferisce al gelato finito che per la sua solidità e per il suo potere anticongelante. Per questo il saccarosio è lo zucchero preso come unità di misura per stabilire i valori di bilanciamento degli altri zuccheri detti alternativi presenti nelle ricette quali destrosio, glucosio, malto destrina, zucchero invertito, fruttosio ecc.). Infatti al saccarosio ogni 100 grammi di peso si attribuisce un valore pari a 100 come “ P.A.C.” (potere anti congelante), 100 come “P.O.D.” (potere dolcificante o dolce percepito in bocca) oltre ad avere un valore 100 per quanto riguarda i solidi visto che non ha parti umide.

Zucchero: SACCAROSIO peso molecolare 342,29
Peso: 100
Solidi totali: 100
Pac: 100
Pod : 100

Da quanto sopra descritto in linea generale quando il gelato è troppo dolce vuol dire che c’è troppo zucchero saccarosio e viceversa quando il gelato è poco dolce vuol dire che c’è n’è poco.

DESTROSIO o GLUCOSIO PURO: detto comunemente zucchero dell’uva normalmente si ricava dalla lavorazione dell’amido del mais, ha una funzione anti cristallizzante, cioè a dire ha la capacità di rallentare la cristallizzazione dell’acqua sottoposta a congelamento maggiore di quella dello zucchero saccarosio conferendo al gelato finito una dolcezza minore del saccarosio ed una solidità quasi pari al suo peso; viene impiegato nelle ricette di gelato per dare maggiore spatolabilità al prodotto finito proprio per l’effetto anti cristallizzante. Di seguito la tabella di riferimento.

Zucchero: DESTROSIO peso molecolare 180
Peso: 100
Solidi totali: 92
Pac: quasi 180% circa (dato dal peso molecolare del saccarosio diviso peso molecolare del destrosio moltiplicato la parte secca per cento)
Pod: 75
NOTA: vorrei precisare che quello che normalmente il gelatiere chiama destrosio non è altro che glucosio puro, la parola destrosio è solo una parola commerciale ma di fatto il destrosio in natura non esiste;
SCIROPPO DI GLUCOSIO: lo sciroppo di glucosio che impropriamente viene chiamato glucosio deriva anch’esso per idrolisi chimica dall’amido del mais e nelle ricette di gelato viene impiegato perché è uno zucchero idrofilo, cioè a dire ha la capacità di assorbire una discreta quantità di acqua. Lo scopo del suo utilizzo è quello di dare una struttura di gelato più stabile in quanto aiuta i neutri a tenere legata l’acqua presente nel gelato anche nei giorni successivi a quello di produzione creando una sorta di pressione interna; per questo viene definito un cremante naturale con un potere anticongelante molto basso così come il suo potere dolcificante. A seconda della grado di lavorazione si ottengono diverse destrosio equivalenze espresse come pac, il glucosio si può trovare sotto forma di pasta semifluida di colore trasparente (da 42 de a 74 de) oppure in polvere (dal 28/30 al  38/40 de). Quando più la destrosio equivalenza del glucosio diminuisce e ci si avvicina progressivamente all’amido, troviamo la malto destrina che altro non è uno sciroppo di glucosio a 18/20 d.e. fino a 5 d.e; la malto destrina ha una forza legante molto accentuata e per tecnica è consigliabile non metterne nella ricetta più del 2% degli zuccheri complessivi. Va da se che più bassa è la destrosio equivalenza dello sciroppo di glucosio, minore è il pac ed il pod e viceversa; più bassa è la destrosio equivalenza maggiore è la capacità dello sciroppo di glucosio di assorbire acqua e viceversa.
Parlando di destrosio equivalenza c’è da precisare un concetto proprio della matematica cioè il rapporto di equivalenza: dire che uno sciroppo di glucosio è 29 d.e. vuol dire che il composto che stiamo utilizzando ha lo stesso potere anticongelante di 29 grammi di destrosio e così vale anche per la dolcezza relativa. Non a caso d.e. vuol dire destrosio equivalente; da qui la tabella sotto riportata.
Zucchero: MALTO DESTRINA 19 DE Peso: 100 Solidi totali: 95 Pac: 100*19%*190%*95* = 34,29 Pod: 100*19%*75%=13,5
Zucchero: GLUCOSIO 30 DE Peso: 100 Solidi totali: 95 Pac: 100*30%*190%*95%= 54,15 Pod: 100*30%*75% =22,5
Zucchero: GLUCOSIO 38 DE Peso: 100 Solidi totali: 95 Pac: 100*38%*190%*95%=68,59 Pod: 100*38%*75%=28,5
Zucchero: GLUCOSIO 42 DE Peso: 100 Solidi totali: 80 Pac: 100*42%*190%*80%=63,84 Pod: 100*42%*75%=31,5
Zucchero: GLUCOSIO 62 DE Peso: 100 Solidi totali: 80 Pac: 100*62%*190%*80%=94,24 Pod: 100*62%*75%=46,5
Zucchero: GLUCOSIO 74 DE Peso: 100 Solidi totali: 80 Pac: 100*74%*190%*80%=112,48 Pod: 100*74%*75%=55,5
Nota: nei processi industriali di produzione di questi prodotti, la destrosio equivalenza degli stessi non è un elemento definito ed univoco ma approssimato verificabile dalla scheda tecnica del fornitore; pertanto i valori indicati sopra potrebbero essere suscettibili di qualche variazione.
Vorrei porre l’attenzione in particolare sui vari tipi di glucosio recentemente in commercio ricavati da fonti alternative all’amido del mais come per ipotesi il frumento ed anche dalle patate; la differenza tra questi ed il glucosio derivato dal mais è la forza legante per effetto della diversa quantità di amilopectine cioè a dire a diversa provenienza dell’amido da cui si ricava il glucosio, risultano diverse forze leganti dello stesso anche se la destrosio equivalenza è identica, non escludendo in aggiunta la diversità di sapore e retrogusto che lasciano in bocca i diversi tipi di glucosio delle diverse provenienze.
ZUCCHERO INVERTITO: si presenta di colore giallo paglierino e si ricava dalla soluzione di acqua e zucchero saccarosio con l’aggiunta in primo tempo di acido citrico oppure un enzima tipo l’invertasi che rompe la catena del saccarosio disaccaride in due monosaccaridi quali il fruttosio ed il glucosio o destrosio;  successivamente con una reazione basica tipo il bicarbonato si toglie acidità al prodotto.  Lo zucchero invertito ha come caratteristica di essere semifluido, la sua dolcezza  abbastanza accentuata, circa 120% del suo peso ed un alto potere anticongelante circa quello del destrosio, cioè 190% da calcolarsi sulla parte secca che è circa il 72,5% del suo peso ( fonde CEDUS Francia, la più antica società saccarifera d’Europa). E’ un tipo di zucchero che non deve mai mancare sia nei laboratori di gelateria che di pasticceria visti i suoi innumerevoli impieghi.
È indicato come anticongelante per tutti i gusti gelato che hanno un elevato contenuto di solidi al posto del destrosio; usato normalmente per aggiustare l’anticongelante di tutti i gusti gelato in genere mantenendo una particolare quantità di umidità nel prodotto; ideale per creare le bagne per pasticceria con caratteristica di gocciolamento minore rispetto a quelle create con acqua e zucchero solamente; indicato particolarmente per creare sciroppi di zucchero per il mantenimento della frutta intagliata per macedonie oppure per addolcire la panna da montare nel montapanna.
Di seguito le caratteristiche tecniche di bilanciatura:
Zucchero: ZUCCHERO INVERTITO
Quantità: 100
Solidi totali: 72,5%
Pac: 190% su 72,5%
Pod: 115/125%
Note: per quanto riguarda il potere dolcificante dello zucchero invertito ci sono pareri discordanti alcuni fondati su calcoli matematici circa la quantità di saccarosio totalmente invertito e quindi la parziale trasformazione in destrosio e fruttosio, altri che si fondano su parametri misurati o stabiliti da studi approfonditi tipo quelli enunciati nelle tabelle della Cedus. In aggiunta, confrontandomi con vari colleghi ho potuto constatare che le ricette di partenza non sempre sono eguali e quindi i risultati sono differenti tanto nel potere dolcificante e di conseguenza anche nei parametri del residuo secco totale che del pac. Pertanto è possibile che si possano leggere tabelle o articoli che riportano una dolcezza relativa inferiore al saccarosio. Io per mia personale esperienza ho sempre dato un valore maggiore al saccarosio in virtù delle varie prove che ho fatto a livello empirico e dei risultati ottenuti.
MIELE: il miele delle api è uno degli zuccheri naturali forse poco utilizzato ma di sicura qualità ed indubbia valenza tecnica spesso usato dai puristi del neutro per aromatizzare e dolcificare in maniera naturale il fior di latte ed altri gusti gelato. Le sue caratteristiche tecniche sono simili a quelle dello zucchero invertito in quanto ha una capacità dolcificante molto pronunciata, cioè 130% del suo peso con un potere anticongelante pari al 190% .
Zucchero: MIELE
Quantità: 100
Solidi totali: 80%
Pac: 190% su 80% di parte secca
Pod: 130%
FRUTTOSIO peso molecolare 180  : è lo zucchero ricavato normalmente dalla conversione del glucosio dell’amido del mais mediante un procedimento chiamato isomerizzazione e si presenta normalmente in cristalli; ha come caratteristica quella di avere una dolcezza molto alta pari a 140% del suo peso ed un pac pari al 190% del suo peso secco pari a 100 (pac 190%).
Zucchero: FRUTTOSIO
Quantità: 100
Solidi totali: 100%
Pac: 190%
Pod: 140%
LATTOSIO : il lattosio è lo zucchero del latte ed è contenuto sia nel latte fresco che nella panna, nei formaggi freschi come mascarpone, ricotta, yogurt, stracchino o philadelphia, nel parmigiano ma in maggior ragione nel latte magro in polvere in quantità pari a circa il 52% del suo peso. E’ uno zucchero che va tenuto sotto controllo nelle ricette di gelato a base latte perché l’eccesso di lattosio determina un gelato sabbioso per effetto della mancanza di acqua per tenerlo in soluzione (soluzione reversibile); infatti conosciuto il valore dei solidi di una ricetta e per differenza l’acqua totale della stessa, il lattosio non deve essere più del 9% dell’acqua per evitare questo sgraditissimo inconveniente cioè la ricristallizzazione. Per quanto concerne la parte tecnica, il suo potere anticongelante è pari al 100% del suo peso ed ha un potere dolcificante molto basso pari al 16% del suo peso.
Zucchero: LATTOSIO peso molecolare 342,3
Quantità: 100
Solidi totali: 100%
Pac: 100%
Pod: 16%
INULINA fibra non zucchero: estratta principalmente dalla radice della cicoria o dall”agave, l”inulina si presenta di colore avorio ed è formata da due lunghissime catene di fruttosio e quindi catalogata come un polisaccaride. Il suo composto è formato da fibre vegetali di alta solubilità di scarsa digeribilità per questo è consigliato nel gelato non metterne più di 12 grammi ogni 150 di prodotto finito (circa un cono medio) altrimenti il suo effetto è relativamente lassativo. Particolarmente usata per chi usa il neutro nei sorbetti di frutta per dare solidità alla struttura in abbinamento ad altre fibre funzionali ma soprattutto indicata per i gelati alcolici visto il suo basso potere anticongelante pari a 25 grammi di zucchero ogni 100 di inulina.
FIBRA: INULINA
quantità 100
solido totale 98%
PAC 25
POD 10%
TREALOSIO: il trealosio è uno zucchero disaccaride che si estrae in prevalenza dai funghi e dai lieviti ed ha la caratteristica di avere un pac circa quello dello zucchero cioè 91 ed un pod molto basso pari a 45. Per quanto riguarda la razione giornaliera consigliata è bene non eccedere lo 0,67% del peso corporeo e nei gelati è consigliato non superare la quantità pari al 5% del peso della ricetta stessa perchè in eccedenza tende ad avere un gusto amarognolo molto sgradevole. Questo tipo di zucchero viene molto usato in Giappone ed in Cina dove sono abituati a dolcificare le pietanze salate e dolcificare poco le pietanze dolci mediamente 16% contro il 18/22% dell”Europa del sud. Attualmente non è molto usato in gelateria anche perchè è un prodotto molto costoso rispetto lo zucchero saccarosio tal quale e non facilmente reperibile.
Zucchero:TREALOSIO peso molecolare 342,29
quantità: 100 solidi: 100
PAC 91%
POD 45%
Per quanto qui non espressamente riportato si rimanda a trattati da pubblicare in futuro.

Commenti (16)

Salve sono Giuseppe, ho una curiosità, più che altro un esigenza. Vedo ricette di gelato con solo zucchero e altre con zucchero e destrosio assieme. Ora vorrei capire, il destrosio in che percentuale va inserito in una ricetta che ha solo zucchero semolato ( es. La ricetta del gelato prevede 300 gr. Di zucchero, io verrei invece usare sia zucchero che destrosio, che proporzione va fatta per avere il giusto bilanciamento? Da premettere che faccio il gelato in casa per me stesso.

buon pomeriggio signor Giuseppe, scusi il ritardo circa la mia risposta.
Comunque in una ricetta di gelato tradizionale alle creme, il saccarosio dovrebbe essere almeno il 70% degli zuccheri totali della ricetta, per il resto del 30% si può sostituire il saccarosio con destrosio e sciroppo di glucosio a vari d.e. (destrosio equivalenza) . Quindi se fa una ricetta di fior di latte, ogni 1000 grammi di ricetta, se mette il 19% di zuccheri cioè 190 grammi totali, il 70% almeno dovrebbe essere saccarosio cioè circa 130 grammi, per il resto può mettere una combinazione tra destrosio e sciroppo di glucosio che può avere percentuali variabili a seconda del grado di spatolabilità, della dolcezza e della struttura finale che si vuole ottenere. Comunque se legge l’altro articolo circa la bilanciatura, ho fatto esempi e dato spiegazioni in merito. Sperando di averle fugato ogni dubbio la ringrazio per la sua domanda e sono sempre a disposizione per qualunque chiarimento. Pompei Fabio di Gelatoperpassione.it

Salve, avrei una domanda.
In che percentuale consigliate l’utilizzo di glucosio disidratato sul saccarosio e Dex per litro di miscela?
Stessa percentuale Sia per creme che per sorbetti?
Utilizzereste anche del miele in aggiunta? Se si, quanto?

Grazie mille

buona sera signor Danio, come scritto nel trattato e nel capitolo sulla bilanciatura, normalmente in una ricetta di gelato alle creme, il saccarosio dovrebbe essere almeno il 70% degli zuccheri totali, per il resto (30%) potrebbe a sua necessità creare un mix di destrosio e sciroppo di glucosio a vari d.e.
Nel caso dei sorbetti di frutta, è possibile abbassare il saccarosio fino al 60% ed il resto dividerlo tra destrosio e glucosio secondo necessità.
Non c’è una regola fissa nell’utilizzo di glucosio rispetto al saccarosio e destrosio, l’ unica regole di buon senso è quella sopra evidenziata. Normalmente l’utilizzo degli zuccheri alternativi al saccarosio ha come necessità quella di aumentare la spatolabilità nel caso del destrosio e quella di strutturare il gelato da parte del glucosio oltre che ad aumentare il solidi complessivi di una ricetta.
Spero di aver fugato ogni suo dubbio, se ha necessità mi può scrivere ancora qui oppure telefonare al 3292329675 e sarò ben lieto di risponderle con altri esempi chiarificatori.
Buon lavoro
Pompei Fabio

Salve a tutti, ho scoperto per caso questo sito e sono felice di esser tra voi, sono una mamma e i bambini mi hanno chiesto di fare un gelato al pistacchio, ma non ho destrosio in casa , in alternativa posso usare lo zucchero invertito ? Al posto di 100 gr.di destrosio quanti grammi di zucchero invertito devo usare?

Buon pomeriggio signora Adriana, sono Pompei Fabio staff di Gelatoperpassione.it.
Dunque in linea di massima potrebbe anche usare lo zucchero invertito al posto del destrosio in ragione di circa 120 grammi di invertito al posto di 100 grammi di destrosio. Attenzione però: mentre il destrosio dolcifica 75 lo zucchero invertito dolcifica molto di più… Quindi facendo la sostituzione così come indicato sopra, avrà all’incirca lo stesso potere anticongelante ma il potere dolcificante più alto. Non dimentichi un pizzico di sale nel gelato di pistacchio, un grammi per kg di gelato ricetta finita almeno. Si ricordi che un grammo di sale equivale come anticongelante a 4 grammi di destrosio circa. Buon gelato a lei e figli.
Pompei Fabio

buongiorno vorrei sapere se lo sciroppo di glucosio 38 DE può essere sostituito da destrosio in polvere, grazie, sono inesperta e sto approcciandomi al mondo gelati da poco.

Buon giorno signora Patrizia, dunque 100 grammi di glucosio 38 d.e. (destrosio equivalete) come appena scritto equivalgono in potere anticongelante a 38 grammi di destrosio. Il glucosio tuttavia lega la struttura e per questo si definisce un cremante naturale mentre il destrosio destabilizza la struttura e per questo viene definito anticristallizzante o zucchero per la spatolabilità. Pertanto sostituire il glucosio con il destrosio non va bene. Potrebbe usare parte di inulina e parte di destrosio a compensazione dell’anticongelante e funzionerebbe lo stesso. Per ulteriori chiarimenti può visionare il trattato degli zuccheri e si fa un’idea più precisa. Buon lavoro dallo staff di Gelatoperpassione.it

Buongiorno e complimenti per gli ottimi articoli.
Avrei una domanda riguardo gli zuccheri:

In che modo e percentuale utilizzerebbe un glucosio in polvere 35/40DE ed uno denominato Maltodestrine DE28 nella formulazione di ricette di gelato e sorbetti?

Faccio fatica a capire la differenza sopratutto in un prodotto denominato maltodextrin 28DE sapendo per conoscenza che sopra i 20DE si ha glucosio e non maltodestrine…

Ed in che modo abbinerebbe questi due diversi sciroppi di glucosio insieme al destrosio?
Grazie mielle in anticipo per la sua risposta

Cordialmente
Vincenzo

Signor Vincenzo buona sera a lei. Dunque per giusta regola le maltodestrine hanno una destrosio equivalenza 18/20 quindi un valore medio di 19 d.e. Tuttavia l’industria di trasformazione spesso crea dei mix tra i vari prodotti e genera dei prodotti intermedi; per esempio io non avevo mai visto un glucosio 33 d.e. ma la Roquette lo fa e lo chiama glucidex 33. A dire la verità se va sul sito della Roquette trova anche altri tipi a vari d.e. che non sono quelli convenzionali conosciuti, però sono sempre derivati dell’amido che posso comunque essere usati, basta capire e saper con schede tecniche al seguito, quale è la destrosio equivalenza per poter gestire al meglio il suo utilizzo tanto nella quantità per avere una struttura più o meno legata, quanto nel potere anticongelante ed in quello dolcificante. Per quanto riguarda la quantità di utilizzo, vale sempre la regola di massima secondo la quale lo zucchero saccarosio dovrebbe essere non meno del 70% degli zuccheri presenti in ricetta e gli zuccheri alternativi il 30% rimanenti. La giusta combinazione tra glucosio e destrosio va gestita in funzione del potere anticongelante e potere dolcificante che si vuole ottenere nel gelato finito. E’ chiaro che più alta è la destrosio equivalenza del glucosio e più se ne utilizza a discapito del destrosio che va diminuito e viceversa. Faccio un esempio per chiarire il concetto: Se in un fior di latte metto 70% saccarosio, 20 destrosio e 10 glucosio 29 d.e., se uso un glucosio 38 d.e., avrò sicuramente che di glucosio ne metto di più per avere una struttura legata al pari di prima e per questo diminuirò di pari quantità il destrosio riequilibrando il pac ed il pod della ricetta . Spero di averle fatto capire il concetto, se ci fossero ancora dubbi mi chiami pure al 3292329675 e le darò spiegazioni ulteriori. Buon gelato e se ha bisogno chiami pure. Pompei Fabio staff gelatoperpassione.it

Ho una ricetta di gelato al fior di latte che prevede 530g di zucchero, 120g di destrosio e 120g di sciroppo di glucosio 30 d.e..
Posso utilizzare, invece dello sciroppo di glucosio 30 d.e., il glucosio in polvere 38-40 d.e.? E se si, nelle stesse quantità?
Grazie mille

buona sera signora Alessandra, se non trova il glucosio 30 ma trova il 38 de. va bene lo stesso però ne deve mettere un po’ di più e togliere un po’ di destrosio. Esempio su una ricetta da 4 kg ed ha 110 grammi di destrosio e 120 grammi di glucosio 30, se mette il glucosio 38 d.e. ne mette 140150 ed i grammi in più che mette di glucosio li toglie al destrosio. I valori di bilanciamento sono quasi uguali e la ricetta funziona uguale. Buon lavoro. Non mi ha fatto sapere come è andato il gelato. Aspetto sue notizie anche via watsup al 32923295.

Molto interessanti le spiegazioni sul bilanciamento del gelato. Complimenti davvero !!
Sarebbe interessante conoscere la % degli zuccheri utilizzati per la preparazione di ghiaccioli e fruttini, come le coperture
di frutta per i gelati allo stecco. I bambini ne vanno ghiotti.
approfitto per chiedere l’utilità dello sciroppo di glucosio nella miscela del gelato.
Rinnovo i miei complimenti per gli articoli riportati.

Signor Tiziano buon giorno a lei.
La ringrazio per il suo apprezzamento, il nostro piacere è quello di aiutare le persone a fare un buon lavoro e capire il perchè di tante operazioni sulle ricette del gelato.
Dunque per quando riguarda gli stecchi, in particolare i ghiaccioli di frutta, la quantità di zuccheri indicativa è circa il 20%, quindi ogni volta che mette una quantità di frutta e di acqua sappia che lo zucchero in totale dovrà essere all’incirca il 20%.
Per quanto riguarda le coperture dei pinguini su stecco può tranquillamente prendere quelle già pronte che ne esistono di buone ed a buon prezzo oppure prendere delle buone coperture di cioccolato bianco e fondente e tagliarle dal 5% al massimo 10% di olio di semi.
Per quanto riguarda lo sciroppo di glucosio, lo scopo è quello di assorbire acqua e trattenerla più possibile. Come ho già spiegato nel trattato che ho scritto sugli zuccheri nel gelato, il glucosio è definito un cremante naturale proprio perchè ha la capacità di assorbire acqua e tenerla legata. Le propongo di fare un test facilissimo che insegno sempre a tutti i neofiti: prenda due ciotoline e ci metta dentro una il destrosio e nell’altra lo sciroppo di glucosio 30 d.e., prima prende un cucchiaino di destrosio e lo assaggia poi prende un cucchiaino di sciroppo di glucosio e lo assaggia. Nel primo caso sentirà un sapore dolciastro buono e leggermente fresco, nel secondo caso, appena mette il glucosio in bocca, si renderà conto che le ghiandole salivarie sono stimolate a produrre saliva ed il glucosio la asciuga immediatamente e fa delle palline. Questo è l’effetto che fa il glucosio quando trova acqua, quella che sta nel gelato sia di creme che i sorbetti di frutta.
Spero di averle risposto esaustivamente, se ha bisogno ancora siamo qui.
Buon lavoro
Pompei Fabio staff Gelatoperpassione.it

Buongiorno
Complimenti per il sito. Molto interessante.
Si legge in altre parti dell’uso della maizena o degli amidi nel gelato. Che funzione hanno? Li consiglia?

Grazie

Signor Massimo buona sera a lei. Dunque nel trattato sulla bilanciatura ho scritto degli amidi perchè molti gelatieri vecchio stampo, pur di risparmiare sul costo delle materie prime, usano gli amidi al posto del neutro convenzionale. In pratica l’amido asciuga l’acqua dalla miscela e genera una struttura bloccata e poco gonfia con poco over run. Questo non solo fa un gelato che è un mezzo mattone ma addirittura rimane bloccato senza problemi di cedimento proprio perchè manca di sofficità. IO sono molto contrario perchè prima di tutto l’over run genera una struttura del gelato soffice, cremosa e l’intera struttura organolettica cambia perchè il gelato con poca aria concentra il sapore degli ingredienti in maggior quantità come lo zucchero per esempio. Un gelato con il 20% di zucchero ma con over run 33% sarà meno dolce di un gelato con il 20% di zucchero ma con 28% di over run. Quindi l’aria modifica in maniera sostanziale la struttura organolettica. Non dimentichiamoci che siamo anche imprenditori, cioè se con una vaschetta di gelato facciamo uno o due coni in più usando il neutro convenzionale piuttosto che l’amido, questo a fine anno si traduce in maggiori incassi e di conseguenza guadagni che non guastano proprio. Spero di aver risposto in maniera esaustiva al suo quesito, se volesse qualche altra spiegazione può tranquillamente chiamarmi al 329232965. Buon lavoro. Pompei Fabio staff gelatoperpassione.it

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